Perché l'acqua minerale contiene un contenuto eccessivo di bromati: rivelazione delle reazioni fotochimiche nel trattamento dell'acqua e scelta degli apparecchi di illuminazione

I. Analisi della fonte del bromato
Il bromato, in quanto composto inorganico, non è un componente naturale dell'acqua minerale. Il suo aspetto è spesso strettamente correlato all'ambiente naturale del sito della sorgente d'acqua e alla successiva tecnologia di lavorazione. In primo luogo, lo ione bromo (Br) nella testa dell'acqua è il precursore del bromato, che si trova ampiamente nell'acqua di mare, nelle acque sotterranee saline e in alcune rocce ricche di minerali di bromo. Quando queste fonti vengono utilizzate come punti di prelievo dell'acqua minerale, gli ioni di bromo possono entrare nel processo di produzione.

II.l'arma a doppio taglio della disinfezione con ozono
Nel processo di produzione dell’acqua minerale, al fine di uccidere i microrganismi e garantire la sicurezza della qualità dell’acqua, la maggior parte dei produttori utilizzerà l’ozono (O3) come disintossicante. L'ozono, con la sua forte ossidazione, può decomporre efficacemente la materia organica, inattivare virus e batteri ed è riconosciuto come un metodo di trattamento dell'acqua efficiente ed ecologico. Gli ioni bromo (Br) nelle fonti d'acqua formano bromato in determinate condizioni, come la reazione con forti agenti ossidanti (come l'ozono). È proprio questo collegamento, se non adeguatamente controllato, che può portare a un contenuto eccessivo di bromato.
Durante il processo di disinfezione con ozono, se la fonte d'acqua contiene alti livelli di ioni bromuro, l'ozono reagirà con questi ioni bromuro per formare bromato. Questa reazione chimica avviene anche in condizioni naturali, ma in un ambiente di disinfezione controllato artificialmente, a causa dell'elevata concentrazione di ozono, la velocità di reazione è notevolmente accelerata, il che può far sì che il contenuto di bromato superi lo standard di sicurezza.

III. Contributo dei fattori ambientali
Oltre al processo produttivo, non si possono ignorare i fattori ambientali. Con l’intensificarsi del cambiamento climatico globale e dell’inquinamento ambientale, le acque sotterranee in alcune aree potrebbero essere maggiormente colpite da influenze esterne. Come l'intrusione di acqua di mare, l'infiltrazione di fertilizzanti agricoli e pesticidi, ecc., che possono aumentare il contenuto di ioni bromuro nelle fonti d'acqua, aumentando così il rischio di formazione di bromato nel trattamento successivo.
Il bromato è in realtà una sostanza minore prodotta dopo la disinfezione con ozono di molteplici risorse naturali come l'acqua minerale e l'acqua di sorgente di montagna. È stato identificato a livello internazionale come possibile agente cancerogeno di classe 2B. Quando gli esseri umani consumano troppo bromato, possono verificarsi sintomi di nausea, dolore addominale, vomito e diarrea. Nei casi più gravi, ciò può avere effetti negativi sui reni e sul sistema nervoso!

IV. Il ruolo delle lampade ad amalgama a bassa pressione prive di ozono nel trattamento delle acque.
Le lampade ad amalgama a bassa pressione prive di ozono, come un tipo di sorgente luminosa ultravioletta (UV), emettono caratteristiche spettrali dell'onda principale di 253,7 nm e capacità di sterilizzazione efficienti. Sono stati ampiamente utilizzati nel campo del trattamento delle acque. Il suo principale meccanismo d'azione è l'utilizzo dei raggi ultravioletti per distruggere i microrganismi. Struttura del DNA per raggiungere lo scopo di sterilizzazione e disinfezione.